sabato 9 giugno 2018

Gruppo di Sezano | Incontro 5 maggio 2018

Incontro 5 maggio 2018

l'incontro di sabato 5 maggio è stato particolarmente interessante e, dopo una mattinata di confronto, nel pomeriggio grazie anche all'approfondimento sulla Dichiarazione dei Diritti Universali dell'Uomo condotto da Gregorio Monasta, siamo riusciti a trovare un percorso condiviso di lavoro per la stesura della Carta.
Il nostro impegno si muove su tre strade:
  • la prima è quella "esperienziale": continueremo ad arricchire la raccolta delle esperienze legate all'umanità "che cosa significa per me umanità? quand'è che ho visto affiorare l'umanità in una relazione, in un'esperienza di gruppo, nella storia di popoli ... quand'è che ho visto "praticare l'umanità? qual è il "sogno vissuto"?. Questa raccolta ci consente di far emergere nuovi significati di ciò che intendiamo per umanità e, quindi, può aiutarci a formulare le "nuove parole" da aggiungere al nostro Glossario. A questo proposito ci siamo impegnati a proporre questa riflessione a persone o gruppi che potrebbero partecipare alla stesura della Carta. 
  • la seconda riguarda proprio il Glossario. Le "definizioni" che ci ha dato Antonio Zulato di alcune parole significative per la nostra ricerca sono state molto utili e ci piacerebbe continuare ad approfondirne l'etimologia,... partendo anche dalle parole che emergeranno dalle esperienze raccolte e dalle Carte già esistenti (Dichiarazione Diritti dell'Uomo, i Principi della Costituzione Italiana, ... Il punto di vista che ci sta a cuore è la condizione umana sfruttata, emarginata, privata dei diritti che ha trovato riconoscimento grazie all'impegno di persone che si sono spese gratuitamente e fino in fondo in nome dell'umanità. Parliamo di un'umanità che è parte della Madre Terra: quando parliamo di Umanità ci sta a cuore il Vivente
  • la terza, riguarda la scrittura della Carta o meglio la Carta del Cammino Umano oppure Carta della Comunità UmanaRiccardo Petrella, presente all'incontro, completerà lo Schizzo proposto nel mese di dicembre 2017; Paolo Cacciari ha proposto una traccia per la Premessa alla Carta. Tutti noi siamo invitati a scrivere e/o completare questi documenti. Quando pensiamo ai diritti da scrivere sulla Carta non pensiamo ad un elenco astratto ma a nuovi diritti che nascono dall'esperienza concreta di umanità, un'umanità che è costituita sulla relazione. Quindi un pensiero relazionalediritti relazionali. Molta attenzione, inoltre, deve essere dedicata al linguaggio: la semplicità e la comprensibilità ci sembrano indispensabili.
Il prossimo incontro si prevede nel mese di settembre/ottobre a Sezano. Nel frattempo coloro che sono disponibili a partecipare all'Agorà di tutti gli abitanti della Terra ci scrivano e al più presto invieremo le modalità di partecipazione, i costi, ecc..
Un carissimo saluto
Paola

ps. a breve un blog dedicato al nostro lavoro.

Nessun commento:

Posta un commento

IL FORUM INTERNAZIONALE

A Verona la prima Agorà
degli Abitanti della Terra


Sono previste 200 persone da tutto il mondo. L'incontro veronese si situa nell'ambito della campagna "L'audacia nel nome dell'umanità". L'obiettivo è quello di redigere la Carta dell'Umanità per dare fondamento giuridico all'umanità e a un nuovo soggetto di diritto: l'abitante della Terra.
Tanti i protagonisti e i testimoni.

VERONA - Meno di un mese alla prima Agorà degli abitanti della Terra. Un programma denso di tre giornate che vedrà la partecipazione di circa 200 persone da varie parti del mondo, che da oltre un anno lavorano per la campagna "L’Audacia nel nome dell’Umanità”, lanciata dall’economista italo-belga Riccardo Petrella.
Saranno presenti anche volti noti dell’impegno sociale e culturale, come l’attore Moni Ovadia, il vescovo della Patagonia cilena Luis Infanti de la Mora, il teologo della liberazione latino-americana Marcelo Barros, il filosofo Roberto Mancini, la coordinatrice del Global Justice Network Francine Mestrum, nonché testimoni del Sud, come la mediatrice camerunense Marguerite Lottin, il medico indiano Siddhartha Mukherjee e Isoke Aikpitanyi, che si è liberata dal racket della prostituzione nigeriana e vincitrice del premio Donna dell’anno 2018.

L’evento “Agorà degli abitanti della Terra” è in realtà solo il primo passo di una iniziativa più ampia che ha come obiettivo il riconoscimento dell’Umanità come attore principale nella regolazione politica, sociale ed economica a livello globale. La sfida ambiziosa di stilare la Carta dell’Umanità, si pone come reazione costruttiva alle attuali spinte disgregatrici e divisive, che stanno rapidamente allontanando le persone dal riconoscersi parte della stessa “comunità umana” e dello stesso pianeta. Spinte che hanno portato nel tempo alla mercificazione di ogni forma di vita, alla privatizzazione dei beni comuni, alla monetizzazione della natura e ad un sistema finanziario predatorio, per citarne alcune.
Ecco allora che si è creato un nuovo spazio di dialogo e confronto, dove i gruppi promotori provenienti da Italia, Belgio, Francia, Germania, Portogallo, Spagna, Tunisia, Canada, Cile, Brasile e Argentina, presenteranno i loro lavori e si confronteranno su nuove proposte, in sessioni plenarie e parallele, presso il Monastero del Bene Comune di Sezano, sulle colline veronesi.

L'altro ambito di lavoro di questi giorni veronesi sarà l'istituzione (per il momento simbolica) di una “Carta d'identità mondiale degli abitanti della terra”. I Comuni potranno riconoscere che tutti gli esseri umani, radicati nei loro innumerevoli luoghi di vita sono abitanti di una stessa "comunità di vita” prima di essere cittadini di singoli stati. Finora i Comuni che hanno formalmente aderito sono: San Lorenzo (Argentina), Fumane e Canegrate (Italia), La Marsa (Tunisia), Palau Saverdera (Catalonia) oltre alla rete dei Comuni solidali (Recosol) e l'associazione nazionale dei Comuni virtuosi.

I temi previsti sono le diseguaglianze, l’impoverimento e l’esclusione sociale, il disarmo del sistema finanziario, la messa al bando delle armi, i beni comuni come l’acqua, il ripensare ad una collaborazione tra cittadini e organizzazioni non governative, e nuove visioni sul cammino dell’Umanità in questa fase di transizione.

GL