venerdì 15 giugno 2018

COYHAIQUE (Patagonia Chilena) 15 – 16 – 17 de AGOSTO 2018 | “CLAMORES DEL SUR: UNA NUEVA HUMANIDAD HABITA LA CASA COMÚN”


Muy estimados amigos: me agrada mucho poder saludarlos.
Ya me contacté tiempo atrás con ustedes (menos con Marcos Arruda, pido disculpas) para INVITARLOS a un Seminario a realizarse en COYHAIQUE (Patagonia Chilena) los días 15 – 16 – 17 de AGOSTO próximo.
La motivación del Seminario está en el ADJUNTO y lo realizaremos en Coyhaique para resaltar los 10 años de la publicación de la Carta Pastoral “Danos hoy el agua de cada día” (de mi autoría).

Quiere ser un Seminario con dimensión y sabor Latinoamericano y su lema será:
“CLAMORES DEL SUR: UNA NUEVA HUMANIDAD HABITA LA CASA COMÚN”


  • El MIÉRCOLES 15, de 16 a 21 horas, habrán 4 exposiciones (de 40 minutos cada una): PETRELLA (visión general), BARROS (ética y espiritualidad), RODRÍGUEZ (campesino – indígena), RAMIS (democracia y trabajo),  y sigue DEBATE sobre las 4 exposiciones.
  • El JUEVES 16, de 18 a 21 horas, habrán 3 exposiciones (de 30 minutos cada una): FACCENDINI (jurídico – filosófico), ARRUDA (socio – político), GIRARDI (político – científico), y sigue breve DEBATE y TRABAJOS DE GRUPOS.
  • El VIERNES 17, de 18 a 21 horas, habrá la presentación del trabajo de grupos del día anterior, síntesis, resoluciones y proyecciones del Seminario.


Los próximos días le enviaré un documento (de 25 páginas, en castellano): “LA AUDACIA EN NOMBRE DE LA HUMANIDAD”, elaborado por el Dr. Petrella y un grupo promotor, que presenta un “Proyecto de acción” de estos planteamientos y que le será muy útil para entender mejor las relevantes y audaces proyecciones de este Seminario.

Los COSTOS de viajes, estadía y alojamiento los cubriremos NOSOTROS.

Deberían llegar a Coyhaique (Balmaceda) a lo más tardar el MARTES 14 de agosto, y salir el sábado 18 de agosto.
Les pediría nos avisen, cada uno, si prefieren comprar los pasajes ustedes o nosotros.
Otra posibilidad es que los que vienen de fuera de Chile compren los pasajes hasta y desde Santiago, y nosotros de Santiago a Balmaceda y viceversa.

CONFIAMOS NOS CONFIRMEN CUANTO ANTES SU PARTICIPACIÓN, QUE ANHELAMOS CON ANSIA Y GRAN AGRADECIMIENTO desde ya.

Por ahora solo esto, esperando también sus consultas, dudas, observaciones, … sobre lo planteado.

Un gran abrazo y aliento, les esperamos fraternalmente,
Por el equipo organizador,
Luis Infanti De la Mora, obispo de Aysén - Chile  

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IL FORUM INTERNAZIONALE

A Verona la prima Agorà
degli Abitanti della Terra


Sono previste 200 persone da tutto il mondo. L'incontro veronese si situa nell'ambito della campagna "L'audacia nel nome dell'umanità". L'obiettivo è quello di redigere la Carta dell'Umanità per dare fondamento giuridico all'umanità e a un nuovo soggetto di diritto: l'abitante della Terra.
Tanti i protagonisti e i testimoni.

VERONA - Meno di un mese alla prima Agorà degli abitanti della Terra. Un programma denso di tre giornate che vedrà la partecipazione di circa 200 persone da varie parti del mondo, che da oltre un anno lavorano per la campagna "L’Audacia nel nome dell’Umanità”, lanciata dall’economista italo-belga Riccardo Petrella.
Saranno presenti anche volti noti dell’impegno sociale e culturale, come l’attore Moni Ovadia, il vescovo della Patagonia cilena Luis Infanti de la Mora, il teologo della liberazione latino-americana Marcelo Barros, il filosofo Roberto Mancini, la coordinatrice del Global Justice Network Francine Mestrum, nonché testimoni del Sud, come la mediatrice camerunense Marguerite Lottin, il medico indiano Siddhartha Mukherjee e Isoke Aikpitanyi, che si è liberata dal racket della prostituzione nigeriana e vincitrice del premio Donna dell’anno 2018.

L’evento “Agorà degli abitanti della Terra” è in realtà solo il primo passo di una iniziativa più ampia che ha come obiettivo il riconoscimento dell’Umanità come attore principale nella regolazione politica, sociale ed economica a livello globale. La sfida ambiziosa di stilare la Carta dell’Umanità, si pone come reazione costruttiva alle attuali spinte disgregatrici e divisive, che stanno rapidamente allontanando le persone dal riconoscersi parte della stessa “comunità umana” e dello stesso pianeta. Spinte che hanno portato nel tempo alla mercificazione di ogni forma di vita, alla privatizzazione dei beni comuni, alla monetizzazione della natura e ad un sistema finanziario predatorio, per citarne alcune.
Ecco allora che si è creato un nuovo spazio di dialogo e confronto, dove i gruppi promotori provenienti da Italia, Belgio, Francia, Germania, Portogallo, Spagna, Tunisia, Canada, Cile, Brasile e Argentina, presenteranno i loro lavori e si confronteranno su nuove proposte, in sessioni plenarie e parallele, presso il Monastero del Bene Comune di Sezano, sulle colline veronesi.

L'altro ambito di lavoro di questi giorni veronesi sarà l'istituzione (per il momento simbolica) di una “Carta d'identità mondiale degli abitanti della terra”. I Comuni potranno riconoscere che tutti gli esseri umani, radicati nei loro innumerevoli luoghi di vita sono abitanti di una stessa "comunità di vita” prima di essere cittadini di singoli stati. Finora i Comuni che hanno formalmente aderito sono: San Lorenzo (Argentina), Fumane e Canegrate (Italia), La Marsa (Tunisia), Palau Saverdera (Catalonia) oltre alla rete dei Comuni solidali (Recosol) e l'associazione nazionale dei Comuni virtuosi.

I temi previsti sono le diseguaglianze, l’impoverimento e l’esclusione sociale, il disarmo del sistema finanziario, la messa al bando delle armi, i beni comuni come l’acqua, il ripensare ad una collaborazione tra cittadini e organizzazioni non governative, e nuove visioni sul cammino dell’Umanità in questa fase di transizione.

GL